Parteciperanno il presidente nazionale del Codacons Carlo Rienzi, il presidente regionale dell’associazione Enrico Marchetti e l’ingegnere Nello Nazaria.
Tra l’altro il Codacons – si legge – sul proprio sito internet ha lanciato un’azione risarcitoria collettiva alla quale già da ora possono aderire commercianti, residenti, frequentatori, pendolari danneggiati dal blocco in seguito ad alcune frane che ha causato 60 milioni di danni.
PER UN POCO DI VISIBILITA’ COSA SI DEVE FARE.
BISOGNEREBBE CANCELLARE QUESTE ASSOCIAZIONI ALTRO CHE COSTIERA, PASTENA, MERCATELLO ECC.
QUALE STUDIO HA FATTO PER SUPPORTARE TALI AFFERMAZIONI.
BLA, BLA, BLA E CHE PALLEEEEEEEEEEEEE
ma che cretinata! e dove andrà a finire, i cosiddetti esperti ce lo sanno dire?!!? Cadrà tutta a mare?? prenderà l’aereo e andrà alle maldive? il mare salirà di trecento metri fino a ravello??? Almeno dal dopoguerra si susseguono previsioni catastrofiche che puntualmente vengono smentite. Se il mare fosse salito chissà quanto, allora avremmo l’acqua sul lungomare! anzi a dire il vero, guardando le vecchie foto, l’acqua era molto più vicina alle montagne rispetto ad oggi, quindi è semmai vero il contrario! (al netto dei riempimenti e dei lavori del porto e s.teresa). Ma non fateci ridere e fate le persone serie.
DAi speriamo che scompare anche il porto commerciale di salerno A STO PUNTO almeno si fa un pò di pulizia, IN UNO DEI POSTI CHE ERA SPLENDIDO, PESCOSISSIMO ED UNICO!
se poi riuscissero a ri-darci tutte le sorgenti di acqua dolce che sono scomparse all’inizio della DIVINA.
sarebbe ancora meglio DE LUCA E GALLOZZI PASSATEVI UNA MANO SULLA COSCIENZA.