La prima riflessione ovviamente andrà fatta su Alessio Cerci, che, prima per il ritardo di condizione, poi, per alcuni problemi fisici, accusati a singhiozzo, si è praticamente mai visto in campo, fatta eccezione per qualche minuto (54 per la precisione) nella fase iniziale del girone di andata.
Poi, recentemente, la sfogo social, con tanto di referto pubblicato dall’attaccante, che, probabilmente, ha segnato il punto di rottura con la società. C’è anche chi intravede negli auguri di buon anno di Cerci su instagram (“dobbiamo accettare che tutto cambi”) il suo possibile addio alla Salernitana.
Ipotesi a parte, la riflessione sul futuro in granata di Alessio Cerci va fatta da entrambe le parti. E’ chiaro che la sua eventuale permanenza debba essere legata all’utilità alla causa ed alla funzionalità al progetto. La società deve fare, inoltre, anche altre scelte che riguardano il mercato in uscita e che inevitabilmente incideranno sui movimenti in entrata. C’è ad esempio da valutare la posizione di Jallow, così come quella di Firenze.
In particolare, il centrocampista arrivato in estate è indicato da tempo nella lista delle possibili partenze: da quando è rientrato dopo l’infortunio ha faticato a trovare spazio e non è stato più impiegato da Ventura, per cui potrebbe cambiare presto aria. Sul fronte del mercato in uscita ci sarebbe pure Rosina, il cui contratto è in scadenza. Seppur fuori rosa, il giocatore è ancora alle dipendenze della società granata che cedendolo a gennaio potrebbe risparmiare qualcosa sull’ingaggio.
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