Può sembrare strano ma fino a ieri vi era un buco normativo in merito a questi mezzi a due ruote sempre più utilizzati dai cittadini per spostarsi in città tanto che, gli oltre 100mila in circolazione, erano di fatto fuorilegge. Dallo scorso 27 luglio, secondo un Decreto del precedente ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, i monopattini elettrici entravano nel codice della strada in via sperimentale.
Ma i mezzi a due ruote potevano circolare solo su strade pedonali, piste ciclabili e Zone a 30 km/h esclusivamente nei comuni che aderivano al test e che, a loro volta, potevano imporre regole e limitazioni. A Verona, ad esempio, ai monopattini elettrici era preclusa l’area pedonale.
La normativa aveva creato difficoltà. Numeri i casi in cui si sono registrati sequestri dei mezzi e multe a pioggia. A Torino sono fioccate sanzioni da 1.000 euro mentre a Brescia ad un cittadino è andata anche peggio: si è visto confiscare il mezzo, con ammenda di 5.000 euro per “guida senza patente, mancanza di immatricolazione e assicurazione”.
Ora però cambia tutto grazie alla legge 160 del 27 dicembre 2019 che rende legale l’uso di questi 2 ruote. Per i monopattini di fatto è il via libera definitivo: per condurli non serviranno patente, assicurazione e casco. Ai Comuni verrà data la possibilità di far circolare i monopattini in sharing in modo più semplice. I cittadini avranno la facoltà di utilizzare sia i propri mezzi sia monopattini a nolo senza l’incubo di una maximulta e del sequestro.
I mezzi in questione si potranno guidare liberamente solo sulle piste ciclabili e nelle zone 30. Vietata, però, la circolazione nelle aree con il limite da 50 in su e sui marciapiedi. Inoltre i monopattini elettrici si potranno parcheggiare solo negli spazi di bici e moto. Ovviamente ci sono anche limitazioni legate alla potenza e velocità: quelli legali non possono superare i 500w e andare oltre i 20 km/h. Restano fuori dalla norma gli hoverboard e i monoruota, per i quali valgono ancora le disposizioni del decreto Toninelli che li rende utilizzabili solo nell’ambito della sperimentazione dei comuni.
Fonte IlGiornale.it
Commenta