Tutti in Piazza Portanova domenica 5 gennaio 2020 quando, a partire dalle ore 19.00, Claudio Tortora, Marcello Ferrante e l’Orchestra della Polymusic intratterranno le famiglie salernitane con le splendide ed intramontabili melodie che hanno caratterizzato gli anni ’60.
Un momento di divertimento puro per gli adulti che potranno ricordare la loro gioventù attraverso la colonna sonora di quegli anni, ma anche per i bambini a cui saranno donate caramelle e cioccolate. Un omaggio, questo concerto, che gli artisti salernitani hanno voluto fare alla città mettendosi a disposizione dei salernitani per accompagnarli nelle prime compere dei saldi che andranno a riempire le varie calze.
“Sono 15 anni che portiamo in scena questo progetto – ha spiegato Claudio Tortora nel corso della conferenza – e notiamo che sono sempre tantissimi quelli che vengono ad ascoltare le nostre performance, forse perché non è possibile dimenticare che gli anni ’60 sono stati veramente un’isola felice. C’era una serenità, un’area di romanticismo, di ricchezza di valori. L’aria era pulita, fuori e dentro tutti. Qui a Salerno, ricordo, ci conoscevamo quasi tutti. Punto di aggregazione erano gli stabilimenti balneari: Savoia, lido Azzurro,Marinelle e tanti altri. Mattina tanto mare e sera tanto sentimento, fatto di lunghissimi corteggiamenti, di tantissima amicizia, e per sottofondo avevano la musica che veniva diffusa dai Juke Box. Ricordo le tante comitive composte da almeno una ventina di giovani, i tanti divertimenti semplici, non onerosi. In fondo bastava solo stare insieme!”
Poi un ricordo sulla musica dell’epoca
“Nei primi anni 60 non c’era ancora quella beat, ma c’era la musica pop con i vari Nico Fidenco, Jimmy Fontana, Mina, Milva, Neil Sedaka, Rita Pavone. Poi, verso la fine di questo decennio, iniziò il periodo Beat con i Gruppi musicali Camaleonti, Equipe 84, i Dik Dik , Banco, Pfm e tanto, tanto Battisti che seguivano il genere inventato dai Beatles, Rolling Stones etc….Era un’epoca ricca, per la musica, anche perché seguitissima. Noi in quell’epoca conoscevamo tutte le canzoni a memoria. Un genere che, poi, che ha resistito per tanti anni è stato il genere night con Peppino di Capri, Fred Buongusto, Bruno Martino. Quante coppie si sono sposate con quella musica di sottofondo ed ancora oggi resistono!!!!!! Era tutta una poesia, difficile da spiegare ai giovani di oggi. Per questo credo che far tornare gli anni ’60 sarebbe proprio una bella favola”
…perchè sempre in piazza portanova??????
Qua invece di guardare avanti, si guarda sempre indietro, pure nella musica. Ma i giovani in questa città hanno voce in capitolo oppure no?
Qua vedo sempre i soiti dinosauri.