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Campania, scambio di neonati in culla: momenti di panico, poi la corsa al lotto

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Stessa data di nascita, identico cognome, il primo maschietto e la seconda femminuccia. Separati alla nascita dalle mamme per uno scambio di culletta. È accaduto nella sala nido dell’ospedale Villa Betania, a Ponticelli. L’incubo del film «C’era una volta in America» ha rischiato di diventare realtà nell’ultimo giorno del 2019.

E’ accaduto la sera dell’ultimo dell’anno nell’ospedale Villa Betania di Ponticelli. Lo scambio è avvenuto addirittura tra un maschietto e una femminuccia che portano lo stesso cognome (anche se i genitori non sono parenti) e sono nati lo stesso giorno. A raccontare la vicenda è il quotidiano Il Mattino in edicola oggi che attraverso la ricostruzione del direttore sanitario dello stesso nosocomio di via Argine, Antonio Sciambra spiega cosa è accaduto.

“In riferimento all’episodio del momentaneo scambio di cullette avvenuto il 31 dicembre presso il reparto maternità del nostro ospedale, nel turno di servizio 8-14, bisogna fare alcune precisazioni. Nella camera di degenza numero 304 erano presenti due neonati nati il 30 dicembre, uno da parto cesareo e l’altra da parto naturale, il primo di sesso maschile e l’altra femmina, con un’omonimia parziale per i cognomi del padre di uno e della madre dell’altra.

Dopo le routinarie procedure di visita medica ed accudimento giornaliero all’atto della consegna in camera alle rispettive madri per il previsto rooming-in, i due neonati, deposti ciascuno nella culletta dell’altro, sono stati avvicinati alle rispettive madri. Non appena le mamme si sono accorte dello scambio i neonati sono stati riportati al Nido per la verifica dell’accaduto e dell’identità dei bambini, riscontrando uno scambio di deposizione in culletta.

Per tranquillizzare i genitori rispetto a quanto accaduto el Nido, alla presenza del primario e del medico di guardia, è stata verificata la corrispondenza dei rispettivi braccialetti, del sesso dei neonati e delle diverse modalità dei parti.

I genitori dei neonati sono stati informati e tranquillizzati dal primario ed hanno verificato anche loro la corrispondenza dei braccialetti madre-figlio”. Tutto bene quindi solo un momentaneo scambio e naturalmente c’è stata la corsa al lotto con il terno 65-70-80 (la donna incinta, la meraviglia e la nascita).

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