De Luca: “M5S in crisi, governare non è saltare in piazza…”

3 Gennaio 2020
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Nel discorso di fine anno il presidente Mattarella ha lanciato un messaggio di speranza a tutto il Paese. Oggi l’Italia ha bisogno di unità e di solidarietà. A dare l’esempio dovrebbe essere in primo luogo la classe politica che purtroppo invece sembra più concentrata a creare divisioni.
In queste ore assistiamo in maniera evidente alla crisi del Movimento 5 Stelle. È la dimostrazione che un conto è saltare in piazza, un altro conto è assumere la responsabilità di governare, confrontarsi con i problemi e trovare soluzioni credibili. Abbiamo il dovere di dialogare con i tanti cittadini che hanno dato il loro voto ai 5 Stelle per evitare che la fiducia e la speranza riposta si tramutino in rabbia o disinteresse.
Per quanto ci riguarda, ci presentiamo ai nostri concittadini sempre parlando con i fatti, rendicontando, ogni fine/inizio nuovo anno, il lavoro realizzato, le iniziative messe in campo e i risultati concreti raggiunti. Ci sembra il modo più corretto e giusto di dialogare con l’opinione pubblica.

Lo scrive il Governatore della Campania Vincenzo De Luca

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9 Commenti

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  • Insomma i nodi vengono al pettine perché la realtà è una pu..ana.

    Era destino che ci sbattessero il muso ma magari ora ne esce qualcosa di migliore.

  • Caro De Luca, anche tu sei in bilico non cantare vittoria, avete schiacciato la classe sociale degli operaio in particolare quelli licenziati, adesso tendi la mano per il voto, il voto te lo devi dimenticare la maggior parte voterà lega. Un’ altra cosa il tuo PD si regge ancora perchè il vostro bacino di voti sono gli impiegati pubblici in particolare gli insegnati che i loro figli scavalcano le graduatorie del miur con le mad per lecchinaggine dei Presidi di istituto.

  • Infatti governare non è saltare in piazza.
    Governare è imporre la nomina ad Assessore al Bilancio del figlioletto che non era mai entrato nel Comune e non conosceva per nulla la macchina amministrativa.
    Governare è fare i giochetti di potere per consentire a tutti i “costi” l’elezione dell’altro figlioletto.
    Governare è riempire di “eco-balle” e promesse non mantenute i cittadini.
    Governare è produrre fumo con la manovella.
    Governare è costringere alcuni media a pubblicare articoli di propaganda elettorale, non fondati sulla realtà, e far censurare chi commenta dicendo semplicemente la verità.
    Basta con favoritismi a figli ed appartenenti alla casta.

  • Resta purtroppo l’unico politico che ha una visione globale della nostra regione.
    Dispiace non vedere giovani politici dello livello.
    Ci accontenteremo.

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