La gara si decide nel primo quarto d’ora di gara con la Virtus che dopo un’occasione mancata con Esposito piazza un uno due terribile esattamente al dodicesimo e al quattordicesimo. Il vantaggio, firmato da Severino. Arriva su sviluppi di calcio d’angolo. Maiese tocca corto per Cammarota che infilatosi in area di rigore pesca perfettamente Severino sul secondo palo che sigla il vantaggio cilentano. Il due a zero, due minuti più tardi, con un destro micidiale dal limite dell’area di bomber Guido Esposito. Il doppio vantaggio spezza le gara ai padroni di casa che potrebbero ricapitolare in più occasioni. Al venticinquesimo Giarletta esce provvidenzialmente su Maiese e al quarantesimo è ancora l’estremo difensore locale a chiudere lo specchio della porta, questa volta su conclusione di De Marco dalla sinistra.
Nella ripresa esce al gara che non ti aspetti con la Sanseverinese in campo con tutt’altro piglio rispetto alla prima frazione. Al quarto Tolino colpisce il palo dopo azione solitaria sulla sinistra mentre al quindicesimo Tesoniero è chiamato agli straordinari dopo una conlusione di Terrone. Sempre Tesoniero, quattro minuti più tardi, è miracoloso su Vicidomini entrato in area dalla destra. Chiude, infine, i primi venti minuti un tiro fuori, da ottima posizione, di Casaburi. Sventato il pericolo del gol che avrebbe accorciato le distanze la Virtus torna a stazionarsi nella metà campo della Sanseverinese. La svolta della sfida al venticinquesimo quando Paniagua, metronomo del centrocampo locale, viene espulso per doppia ammonizione. Con l’uomo in più la squadra di mister Castiello concede chiaramente poco portando la sfida, senza ulteriori patemi, fino al triplice fischio finale.