Rassicurazioni che non sono bastate alla Fisi sanità, che ha proposto un ricorso al Tar per l’annullamento della decisione dell’Asl sulla soppressione del pronto soccorso così come è stato fino ad oggi in Via Vernieri. Dopodomani, davanti ai giudici amministrativi, arriva anche l’istanza per la sospensiva cautelare della delibera dell’azienda sanitaria locale.
L’azienda precisa che al Psaut di Via Vernieri è attiva una postazione mobile di Emergenza territoriale con due/tre medici presenti h24 che dispongono di tre ambulanze per gli interventi; una postazione fissa di primo intervento per i casi di minore complessità, rivolta ai cittadini che si recano spontaneamente al Presidio, attiva tutti i giorni dalle ore 8:00 alle 20:00 con la presenza di un medico e di un infermiere professionale; un servizio di continuità assistenziale con due medici presenti tutte le notti, tutti i giorni festivi e tutti i prefestivi.
Il problema, semmai, è che il servizio notturno è stato poco utilizzato dalla popolazione: 48 prestazioni di minore complessità in dodici mesi (meno di una prestazione a settimana). Ad ogni modo, i cittadini che si recheranno al Presidio di nelle ore notturne, per casi di minore complessità, sarà ampiamente garantita l’assistenza.
Ma al sindacato non basta: a costo zero, infatti, utilizzando i medici e gli infermieri che non sono idonei al servizio ambulanze, per la Fisi si può garantire la continuità notturna rendendo stabile l’organizzazione turnistica del Presidio Ambulatoriale di Via Vernieri, senza cambiare nulla. Una soluzione che garantirebbe ai cittadini salernitani il servizio utilizzando personale già pagato, ma con esoneri dovuti alle condizioni di salute.
fonte LIRATV.com