Come da prassi il gestore riutilizza il numero telefonico riassegnandolo sul territorio comunale. E inconsapevolmente la malcapitata famiglia ravellese si è vista intestare il recapito della Chiesa madre e del museo, che ogni anno riceve migliaia di telefonate, anche dall’estero, con richieste d’informazioni specifiche per l’organizzazione di cerimonie religiose: dalla celebrazione alle composizioni floreali, alle prestazioni dell’organista.
E quando viene spiegata l’imbarazzante e anomala variazione, dall’altra parte della cornetta si stenta a credere quella che è una vera e propria situazione tragicomica, destinata a perdurare. Anche perché dalle ricerche online questo recapito telefonico risulta ancora collegato al Duomo di Ravello