Questa volta, l’aggressore è un giovane ragazzo sui venticinque anni di età che, dopo aver insultato il lavoratore per futili pretesti, giunto alla fermata in loc. S. Tecla, nel Comune di Montecorvino Pugliano, SA, passando alle offese, estrae dai propri indumenti una pistola e la punta verso il lavoratore. Sembra che solo l’intervento di una persona del posto, che nel frattempo era salito a bordo dell’autobus, abbia evitato il pregiudicarsi della situazione.
Si tratta solo dell’ultimo episodio, insieme ai casi di bottiglie di vetro rotte, coltelli estratti dalle tasche e messi ben in evidenza, coltellate subite che hanno fatto rischiare la vita ai lavoratori, senza dimenticare gli innumerevoli micro episodi di aggressioni e discussioni di ogni genere. Tutto questo accade, con una frequenza inaccettabile, a carico di autisti di autobus e verificatori titoli di viaggio; fatti che il più delle volte passano nella dimenticanza.
Premesso che nel contempo cresce la preoccupazione e la paura tra il personale viaggiante e che tali episodi sono in continuo aumento, si ritiene necessario un urgente intervento risolutivo atto a tutelare l’incolumità di tutti gli interessati.
La sicurezza deve essere vista come un’assoluta necessita e non come un costo.
Lo scrivono in una nota congiunta le Segreterie Provinciali
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Arpino G. Monetta E. D’Amato F. (dip. reg.)
Rimandatelo a casa su….ah no!