Linea ferroviaria vecchia e sovraccarica, tanto da far perdere colpi all’Alta Velocità e da trasformare in un calvario, a causa dei ritardi, la vita di chi viaggia, più o meno quotidianamente, utilizzando il treno. Eppure l’Italia – come scrive il quotidiano “Il Mattino” – a dieci anni del completamento della costruzione dell’Alta Velocità ha registrato l’aumento del numero di passeggeri e la riduzione del prezzo medio del biglietto di circa il 40 per cento. Questi due grandi benefici, però, rischiano di essere annullati completamenti da i ritardi. Anche ieri è stata giornata di passione sul tratto Roma-Napoli-Milano, con proteste dei passeggeri.