E’ una sorta di metaforico schiaffo alla memoria di Alfonso Gatto, il sommo poeta salernitano. Già, perché la scala, che collega via Arce al rione Mutilati, nel centro di Salerno – come documentano, in modo inequivocabile, le fotografie che sono state scattate e ci sono state inviate da un nostro lettore – da almeno quindici giorni non sembra rientrare negli ordini di servizio degli addetti allo spazzamento del Comune. Ai piedi dei gradini e delle mura, dove sono affrescati i versi di alcune delle più celebri poesie di Gatto, sono, infatti, depositati – soprattutto per l’inciviltà di molti salernitani, che hanno poco a cuore il decoro della propria città – buste di plastica, rifiuti di ogni genere e addirittura resti di botti fatti esplodere in occasione dei festeggiamenti del nuovo anno. Uno stato di degrado e di mancanza di pulizia che offende la memoria di Gatto, fa inviperire i residenti e non giova all’immagine turistica della città.