Sconti richiesti con l’Isee, scattano i controlli sui conti bancari
Redazione 2
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All’inizio dell’anno, senza troppi clamori, sono partiti i primi controlli, automatici, per i cittadini che hanno richiesto un Isee (indicatore di situazione economica equivalente) per accedere ad una prestazione sociale e a questo scopo autodichiarano il proprio patrimonio La verifica – come spiega il quotidiano “il Mattino” – è su saldo e giacenze dei propri conti bancari. Il confronto sarà con i dati contenuti nell’Anagrafe dei rapporti finanziari gestito dall’Agenzia delle Entrate e risulterà ben più ampio di quello eseguito fino al 2019. L’Isee è necessario per richiedere una serie di prestazioni sociali come ad esempio il reddito di cittadinanza, l’accesso gratuito alle mense scolastiche o il bonus bebè, o ancora per pagare rette universitarie ridotte e riguarda quindi milioni di famiglie.