Un’iniziativa che andrà a coinvolgere 83 milioni di numeri di telefonia mobile: finora, infatti, la possibilità di rifiutare le chiamate indesiderate era riservata ai telefoni fissi. I tempi, tuttavia, sono incerti: con tutta probabilità, occorrerà attendere mesi per fronteggiare il telemarketing aggressivo e selvaggio anche sui telefoni cellulari.
L’iter, infatti, prevede anche una consultazione tra il Governo, gli operatori telefonici e le associazioni dei consumatori. L’ampliamento potrebbe arrivare entro la fine del 2020 e, come spiega Il Sole 24 Ore, le aziende di telemarketing dovranno prima consultare il registro delle opposizioni e controllare che l’utente abbia effettivamente dato il consenso a ricevere chiamate dai call center. L’accesso al database è regolato con una tariffa annuale da pagare al ministro dello Sviluppo Economico o al singolo gestore telefonico.