L’ex consigliere regionale andrà ad insediarsi al terzo piano della Torre Cuore con una divisione ricavata dal ridimensionamento del centro per la procreazione medicalmente assistita e dall’espulsione dell’ambulatorio di Oculistica Pediatrica. Com’è noto, in quest’ultimo caso, il vertice del Ruggi aveva pensato al trasloco ad horas nei pressi della Medicina Nucleare ed è stato costretto a fare marcia indietro dopo la denuncia di LiraTv e la lettera con cui il prof. Adriano Magli segnalava le violazioni di legge in cui l’azienda sarebbe incorsa se avesse consentito a bambini piccoli a rischio cecità e mamme spesso gravide di sostare in locali attigui ad apparecchi Pet Tac con esposizione alle radiazioni ionizzanti.
L’intimazione a consegnare la metà degli spazi al terzo piano della Torre Cuore entro il 15 gennaio era stata messa nero su bianco dal commissario D’Amato ed ha subito un rallentamento che consentirà, almeno, di progetta locali sicuri dove l’ambulatorio di Oculistica Pediatrica potrà essere trasferito.
La fretta, si sa, porta sempre cattivi consigli ed a maggior ragione non si comprende perché si sia voluta imprimere un’accelerata all’insediamento del dottore Coscioni a capo del reparto doppione di Cardiochirurgia, quando ogni cosa poteva essere sistemata con calma e rispetto delle regole. La riduzione dei locali del centro anti-infertilità, ad esempio, comporta per l’Ospedale la necessità di farsi rifare tutte le autorizzazioni necessarie a somministrate i trattamenti per la procreazione assistita e per il trattamento dei tessuti umani dei pazienti oncologici.
La legge è chiara su questo e si rischia perfino l’arresto. Ma al Ruggi hanno preferito comunque accelerare, ignorando l’allarme lanciato dal responsabile del centro, il dottor Giorgio Colarieti, che di fatto si trova impossibilitato a proseguire senza autorizzazione, a meno che non arrivi un via libera provvisorio.
fonte Liratv.com
Non vuole polemizzare, Armando Porcelli del sindacato di base Fials, ma chiede alla Regione di dirimere questa vicenda. In particolare, c’è da chiarire lo spostamento di Oculistica Pediatrica.
Per Margaret Cittadino del Tribunale del diritto del malato ci sono molti aspetti controversi nella vicenda del secondo reparto di Cardiochirurgia. In particolare, non si comprende la fretta per consegnare la divisione al dottore Coscioni.