Si può dire che l’ospedale della Costiera, sempre più salvavita, goda di ottima salute.
In netto aumento la percentuale di risoluzione dei problemi in loco, con circa 7700 persone che sono ricorse alle cure dei medici di Castiglione dimesse e rientrate alle proprie abitazioni, con una percentuale superiore al doppio della media regionale, a dimostrazione della capacità di riconoscere le patologie e curarle sul posto.
Poco meno di 400 persone sono state trasferite in altri ospedali: si tratta di codici rossi, persone in imminente pericolo di vita. Circa 2500 gli interventi del cardiologo e 300 da parte del rianimatore. Circa 40 gli interventi dell’eliambulanza, tenendo presenta che si alza in volo soltanto con la luce del giorno ed in buone condizioni metereologiche. Due gli interventi notturni della motovedetta della Guardia Costiera, la scorsa estate, dal Porto Turistico di Maiori, durante la chiusura dell’Amalfitana a Capo d’Orso.
Sono stati circa 2000 gli accessi di persone non residenti nel comprensorio della Costiera Amalfitana, il 75% di nazionalità straniera, la stragrande maggioranza turisti americani, inglesi ed europei, ma anche australiani, giapponesi e coreani. Per la maggior parte dei degenti problemi di natura cardiaca, ma anche traumi, ferite e politraumi, compresi quelli avvenuti sulle imbarcazioni, navi da crociera e yacht. Ancora molti ictus, insufficienze respiratorie e principi d’infarto o arresti cardiacocircolatori presi in tempo.
Risultati ancora positivi, dovuti all’efficienza e all’agilità dell’organizzazione del plesso di Castiglione che permette di svolgere in tempi rapidi esami ematci, radiografici, e garantisce la presenza delle figure professionali, primo il cardiologo.
Fonte Il Vescovado