Poiché riteniamo che la Rai debba svolgere una fondamentale funzione nel contrasto alla violenza contro le donne, occorre evitare che faccia da cassa di risonanza nazionale ed internazionale a chi veicola messaggi che invece sono finalizzati a istigarla. Conseguentemente invitiamo ad inviare il seguente testo di protesta a com_rai@camera.it, con tanto di cordiali saluti e firma.
“Considero vergognoso che partecipi a Sanremo Junior Cally, un rapper per ragazzini/e che ha nel suo repertorio canzoni contenenti frasi come queste:
«Lei si chiama Gioia, beve poi ingoia. Balla mezza nuda, dopo te la da. Si chiama Gioia, perché fa la tr*ia, sì, per la gioia di mamma e papà».«Questa non sa cosa dice. Porca tro*a, quanto ca**o chiacchera? L’ho ammazzata, le ho strappato la borsa. C’ho rivestito la maschera». «state buoni, a queste donne alzo minigonne»; «me la chi*vo di brutto mentre legge Nietzche»; «ci scopi*mo Giusy Ferreri [la cantante ndr]»; «lo sai che fotti*mo Greta Menchi [una influencer, ndr]; «lo sai voglio fott*re con la Canalis [la conduttrice ndr]»; «queste put**ne con le Lelly Kelly non sanno che fott*no con Junior Cally»
Ritengo che la RAI dovrebbe svolgere un ruolo importantissimo nel contrastare la violenza contro le donne. Ma quanto meno esigo possa evitare di fomentarla dando spazio a questi “cantanti”.
Comitato Se non ora quando-Vallo di Diano
Pollice in su!
C’è una sottile linea tra libertà di espressione ed istigazione. Questo andrebbe bannato a vita dal mondo.