La cerimonia è stata preceduta dalla deposizione di una corona di alloro al “monumento ai caduti” da parte del 40° Comandante di reggimento, Colonnello Carmine VINCI ed è proseguita con lo schieramento dei Reparti, la resa degli onori allo Stendardo da combattimento, la lettura dei fatti d’Arme e la lettura della motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare.
Il Colonnello Vinci durante la sua allocuzione ha ripercorso le vicende storiche ed umane del reggimento, richiamando i momenti finali dei combattimenti di Tobruk e ricordando l’impegno, il sacrificio e la dedizione che i carristi dedicano quotidianamente in tutte le attività addestrative ed operative, sia in Italia sia all’estero, sottolineando i valori che hanno contraddistinto da sempre gli appartenenti alla specialità.
Le recenti attività operative e addestrative svolte in Italia e all’estero dal reggimento, quali l’impiego operativo in Gibuti e in Lettonia, l’esercitazione NASR ‘19 in Qatar, l’attuale partecipazione all’operazione “Strade Sicure” a Roma e gli assetti attualmente in prontezza operativa nell’ambito della Joint Rapid Response Force sono solo alcune delle testimonianze dell’operato del 4° reggimento carri.
Oggi come ieri, i carristi del 4° carri, ispirati e guidati dall’esempio dei loro predecessori, operano con lo stesso entusiasmo, la passione e la dedizione per l’adempimento del proprio dovere, secondo il motto del reggimento “TRAVOLGO”.
Alla cerimonia hanno partecipato il Labaro e una rappresentanza dell’ A.N.C.I. di Roma e una folta rappresentanza di Ufficiali, Sottufficiali e Graduati che hanno militato tra i ranghi dell’Unità.
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