La sua memoria verrà onorata attraverso la lettura di alcuni scritti e la testimonianza di chi lo ha conosciuto.
L’introduzione e il coordinamento del dibattito saranno affidati al giornalista Prof. Italo Valente.
Interverranno: il Sindaco di Pellezzano, Dott. Francesco Morra, l’Assessore alla Cultura di Pellezzano, DottaAndrea Marino; il dirigente tecnico del MiurDott. Umberto Landi; il docente universitario Dott. Vincenzo Aversano; il Presidente della Sezione “Avis” di Pellezzano Dott. Lorenzo Citro; il delegato ad omnia dell’Arcidiocesi di Salerno Campagna Acerno Don Biagio Napoletano.
Daranno il loro contributo per la parte recitativa Pasquale De Cristofaro e Mario De Caro, e per la parte musicale i Maestri Pasquale Polverino e Giovanna Tozzi.
“Oltre ad essere stato il Fondatore della sezione Avis di Pellezzano Sez. Coperchia – ricorda il Sindaco Morra – Carlo Scafuri è stato anche donatore per oltre 50 annie Dirigente scolastico per circa 40 anni.Ha svolto il suo incarico di Direttore Didattico con passione e professionalità, ricevendo apprezzamento da parte degli insegnanti ma anche degli alunni che hanno avuto modo di conoscerlo.
Uomo eclettico, ha coltivato diverse passioni, in particolare quella per la poesia, rivelando una dote non comune per questa arte. Nelle sue numerose pubblicazioni traspaiono una vasta cultura, una profonda umanità e una grande saggezza. È nostro dovere, dunque, ricordare il concittadino Scafuri,rendendo merito al suo lavoro e al servizio offerto alla comunità”.
Ma in questo comune non si fa mai niente di concreto? Si pensa solo a fare eventi??
eh,no! la devo smentire! prima perché, intanto, in un comune così piccino, le persone Grandi devono sempre avere un degno spazio, poi perché le posso assicurare che ci sono cittadini di Pellezzano, residenti in via della Quercia, che hanno deciso di “fare”, come dice lei! Hanno deciso, per esempio, di dare una mano, lì dove l’impegno del comune non è sufficiente a contrastare incuria dei giardini e delle strade. Via della Quercia è un quartiere in cui abitano almeno 200 famiglie. Ricco di alberi secolari e particolari che sono un patrimonio di tutti e che va tutelato, così come il benessere e la dignità di chi qui abita. Allora, come le dicevo, un gruppo di persone ha deciso di mobilitarsi. Con la sola Autorizzazione del Sindaco e senza l’intervento di nessun altro politico, ma da liberi cittadini, hanno deciso, come diceva lei, di FARE! Concretamente. Se vive da queste parti, si faccia avanti! abbiamo sempre bisogno di Amici, nel nostro gruppo!