Sono oltre 150 le persone rinviate a giudizio per il concorso che metteva a bando nel 2016 quattrocento posti di agenti penitenziari. E tra i coinvolti – come titola in prima pagina il quotidiano “La Città” – ci sono anche dei giovani salernitani. Che, insieme a tutti gli altri indagati avrebbero pagato per comperare le risposte corrette ai quiz del concorso. L’accusa contestata è truffa ai danni dello Stato. Nel prossimo mese di ottobre la prima udienza davanti ai giudici del Tribunale di Napoli.