S’allungano i tempi per conoscere la verità sul decesso di Anna Milite, culturista di 46 anni, morta lo scorso anno con il sospetto di aver assunto delle sostanze anabolizzanti o di averne fatto abuso. Il consulente della procura di Nocera Inferiore – come scrive il quotidiano “Il Mattino” ha infatti chiesto una proroga di un mese, per nuovi approfondimenti di tipo medico, prima di depositare i risultati completi dell’autopsia. Nell’indagine sono indagate tre persone, un medico nutrizionista e due preparatori atletici. L’accusa per la quale si procede è di morte o lesioni come conseguenza di altro delitto e utilizzo o somministrazione di farmaci.