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Giorno della Memoria, a Salerno dimenticato il vagone dei deportati

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Il Museo dello Sbarco e Salerno Capitale quest’anno vuole celebrare il Giorno della Memoria con una forte denuncia: sette anni fa venne consegnato dalla Comunità ebraica al Parco della Memoria della Campania, un carro merci proveniente dal Brennero, e che era servito alla deportazione nei campi di sterminio di Auschwitz – Birkenau degli ebrei italiani e successivamente adibito al trasporto nei campi di concentramento nazisti dei soldati italiani fatti prigionieri dopo l’8 settembre ’43.

Oltre a quello di Salerno in Italia ne esistono solo altri quattro conservati nella stazione di Milano al binario 21, da dove partivano i “famigerati” convogli allestiti dai nazisti per un “viaggio senza ritorno”. Oggi, al binario 21, l‘Italia tutta, celebra la “Giornata della Memoria”.

Qui a Salerno, presso il Museo dello Sbarco, intorno a quel carro si sono svolte e si svolgono eventi che tengono viva la memoria di quelle tragedie tra questi: la celebrazione della giornata della Memoria con Shlomo Venezia e Moni Ovadia e la ripresa, all’interno del carro, di una delle scene più toccanti del film “Terra bruciata” di Luca Gianfrancesco.

«Questo prezioso monumento all’olocausto custodito al museo dello sbarco e di Salerno capitale – si legge in una nota – ha bisogno di urgenti interventi di restauro e di protezione. La nostra Associazione (Parco della Memoria della Campania ndr), che vive dell’impegno di volontari, non dispone di mezzi economici per questo tipo d’intervento. Purtroppo tutto avviene nel completo disinteresse della città e con il menefreghismo delle istituzioni».

 

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