Siamo stati i primi a richiederne la chiusura provvisoria in attesa dei lavori di messa a norma, noi a richiedere i fondi perché quell’impianto fosse regolarizzato (delibere n. 199 del 21/09/2017, n. 204 del 12/10/2018, n. 210 del 18/10/2019).
L’amministrazione non ha mai abbassato la guardia e ha da sempre controllato anche il proprio territorio attivando da mesi una task force che ha effettuato controlli puntuali attivando sequestri e denunce già sul proprio territorio.
L’insieme delle attività svolte da questa amministrazione hanno fatto emergere l’insostenibilità della presenza di quell’impianto. Ci auguriamo che l’impianto non venga riaperto fino a quando non siano effettuati i lavori di adeguamento. Ringrazio il Prefetto che ha permesso nei mesi di istituzionalizzare un tavolo tecnico dove esporre con la parte tecnica le problematiche del territorio rispetto alla situazione dei rifiuti e dei miasmi.
Ringrazio la Procura della Repubblica per le indagini svolte e per l’intervento fatto, ringrazio i cittadini che ci hanno permesso di denunciare continuamente. E’ servito anche il lavoro di collaborazione istituzionale avviato con la Regione Campania.
La nostra battaglia ambientalista non si ferma, dopo che la Provincia ha ritirato la relazione nel consiglio provinciale di fine dicembre per completarla integrandola con indicatori relativi alle quantità di rifiuti e secondo il percorso fatto nei mesi precedenti con Regione e Comune di Battipaglia sul criterio di saturazione e concentrazione delle imprese di rifiuti sul territorio, è in attesa del provvedimento provinciale che è in dirittura d’arrivo come da intese tra Regione, Provincia e Comune per bloccare i rifiuti con il criterio di saturazione” dichiara la sindaca Cecilia Francese.
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