A quanto Fanpage.it apprende l’uomo sarebbe arrivato al pronto soccorso dell’ospedale Pellegrini con i seguenti sintomi: febbre alta, diarrea, mal di pancia. Tutti elementi che oggi, in tempo di grande attenzione, hanno fatto scattare il protocollo di sicurezza valido a livello nazionale. L’uomo è stato trasferito all’ospedale Cotugno, specializzato in malattie infettive, per le analisi e i riscontri del caso.
Proprio oggi, su Radio Crc, è intervenuto Ciro Verdoliva, direttore sanitario dell’Asl Na 1, che ha dichiarato: “Coronavirus? Oggi viviamo in un mondo globalizzato, in cui la diffusione deve essere temuta. È partita una macchina organizzativa importante, che vede dei protocolli ben organizzati in tutto il mondo. Il Ministero della Salute – ha aggiunto Verdoliva – ha trasmesso una circolare.
L’Asl Na 1 ha individuato i dispositivi in generale, ha trasmesso ai dipendenti delle linee guida per l’accettazione dei pazienti e, con il 118, ha messo in campo dei protocolli, perché anche in prima linea è importante dire ai nostri dipendenti come comportarsi, onde evitare il contagio. Psicosi? Questi sono momenti molto delicati per chi ha delle patologie di base che, sommate ad una semplice influenza, possono dare dei problemi. Una bronchite, una polmonite, che possono essere una complicazione di un’influenza, fanno venire il dubbio ‘e se fosse il Coronavirus?’ ”
LA NOTA DEI VERDI. All’ospedale dei Pellegrini è stato rilevato un caso sospetto di Coronavirus. Il Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli della Commissione Sanità sta seguendo da vicino la vicenda.
Un paziente, proveniente dalla provincia di Hubei, presentava da otto giorni sintomi di febbre, diarrea e polmonite, che hanno allertato i medici. Ora, è stato trasferito al Cotugno.
“Ho parlato con direttore sanitario dell’Asl Ciro Verdoliva ed è stato attivato immediatamente il protocollo di sicurezza. Ora il paziente si trova al Cotugno. Nessun allarmismo, non c’è bisogno di creare panico ma occorre stare allerta. Attendiamo aggiornamenti sulle condizioni del paziente”- dichiara Borrelli.
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