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Arrestato nel salernitano Giuseppe Arduino, era latitante da 7 mesi

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Era latitante da 7 mesi, da quando cioè sfuggì all’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal gip del Tribunale di Napoli che portò all’arresto di oltre 100 persone ritenute responsabili a vario titolo, di associazione per delinquere di stampo mafioso. Un maxi blitz che sfociò dall’inchiesta battezzata ‘Cartagena’ e che colpì duramente i clan Contini, Mallardo e Licciardi. I militari del nucleo investigativo di Napoli hanno tratto in arresto Giuseppe Arduino, secondo gli inquirenti esponente di spicco del clan Contini.

Arduino è stato arrestato a Capaccio Paestum dai i carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli nell’ambito di una attività coordinata della Procura Distrettuale Antimafia di Napoli e durante incessante attività di ricerca.  Arduino è stato rintracciato dai militari all’interno di una villetta.

Il 32enne era irreperibile dal 26 giugno 2019, quando venne data esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli nei confronti di 126 soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di stampo mafioso.

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