Ironica e brillante – com’è sempre stata nella vita e sul palcoscenico – Regina Senatore, una delle più grandi attrici ed interpreti di teatro della nostra città, scomparsa ormai da anni, probabilmente ci avrebbe scherzato su.
Ma c’è poco da sorridere dinanzi a quest’ennesimo atto di inciviltà. A quello che è uno sfregio anche alla sua memoria di grande interprete teatrali. Come testimonia eloquentemente questa foto – che è scattata ieri sera, prima della mezzanotte, da un nostro lettore – davanti al teatro San Genesio, ormai chiuso da tempo immemore, e nel passato scenario di tante rappresentazioni curate dalla compagnia del Teatro Popolare Salernitano, diretta proprio da Regina Senatore e da suo marito Alessandro Nisivoccia, c’era una sorta di microdascarica a cielo aperto.
Tante buste nere di rifiuti, non solo contenenti plastica che si ritirava stanotte, ma di tutto, sistemate in vicolo Guaiferio, nel centro storico di Salerno, una parallela della centralissima via Roma, quindi a pochi passi da Comune e Prefettura. Uno spettacolo davvero indegno, non solo per l’offesa alla memoria di Regina Senatore, ma al decoro di un’intera città, sempre più ostaggio di incivili e balordi.