«Il canone concordato – sottolineano il sindaco Adamo Coppola e l’assessore alle Politiche economiche e finanziarie, Roberto Mutalipassi – consentirà importanti agevolazioni sia per i proprietari che per gli inquilini e di attuare nel prossimo futuro l’allargamento del mercato agli immobili attualmente non locati, l’accesso alle locazioni a quei settori sociali che attualmente ne sono esclusi, la riduzione delle imposte e l’emersione del mercato degli affitti in nero. Un ringraziamento particolare va al consigliere Giuseppe Di Filippo per l’interlocuzione avuta con i sindacati di categoria».
Il canone concordato comporta vantaggi sia per i proprietari di immobili che per gli inquilini. Nel primo caso, per questa tipologia di contratti, sarà possibile, ad esempio, optare per una tassazione mediante applicazione della cedolare secca del 10 per cento che sostituisce Irpef, addizionali, imposta di bollo o registro. Per gli inquilini si garantisce invece la certezza contrattuale e un canone calmierato con l’aggiunta di importanti agevolazioni fiscali, vantaggi che sono rivolti principalmente a giovani, coppie e percettori di redditi più bassi.