Sono sul piede di guerra i tremila supplenti salernitani in attesa di preparasi al concorso a cattedra che consentirà di assumere i professori per le scuole secondarie. Il ministero ha bocciato – come scrive il quotidiano “Il Mattino” – la richiesta di avere una batteria di domande sulle quali prepararsi. Ed è scoppiata la rivolta dei precari: “In questo modo la prova al computer diventa una lotteria”. Viene lamentata anche una disparità di trattamento rispetto a coloro che dovranno sostenere il concorso come presidi o segretari.