A far scattare le indagini un commerciante di abbigliamento di Cava de’ Tirreni che si è rivolti alle forze dell’ordine per denunciare i sei episodi di usura di cui è stato vittima dal 2011. Un prestito da mezzo milione di euro, di cui aveva già restituito 700.000 € solo in interessi dovuti e calcolati con tassi sempre superiori al 100%.
Nel 2018 la decisione di rivolgersi alla dia e collaborare fino a far calcolare con precisione interessi e rate, con consegna di denaro anche fino a 10.000 € al mese dietro minacce e violenza da parte di cinque indagati. Oggi gli arresti.
I cinque sono ad oggi indagati e gravemente indiziati dei reati di usura ed estorsione, aggravata dal metodo mafioso, perchè “approfittavano dello stato di bisogno di un imprenditore nel settore dell’abbigliamento. Si facevano consegnare in cambio di prestiti, corrispettivi usurari, con minacce e talvolta anche episodi di violenza”.
Uno degli usurai, in questi anni, si era finto un’altra persona, decantando volutamente le sue gesta criminali per intimorire la vittima.
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