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Dalla (quasi) estate al gelo, crollano le temperature di 15 gradi

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Tutto in 24 ore: dalla quasi estate al gelo. Le prossime ore faranno sicuramente parlare di sè per la rapidità con la quale cambieranno le condizioni meteo. Lo scrive IlGiornale.it

Prima che ciò accada, nella giornata di oggi ed in quella di martedì 4 febbraio assisteremo ad un aumento termico incredibile con valori compresi tra i 18 ed i 25 °C su molte regioni italiane, più di un anticipo di primavera.

Quasi estate, ma poi…
L’anticiclone sub-tropicale pomperà aria calda sul nostro Paese con temperature consone più per il mese di maggio che per i primi giorni di febbraio.

Oggi, ma soprattutto domani, valori superiori ai 20 gradi si registreranno su gran parte del Sud Italia con punte probabilmente record di 24-25 gradi sulle zone interne della Sicilia. Anche al Centro farà caldo, Roma e Firenze toccheranno massime di 19-20 gradi mentre al Nord l’aumento maggiore si avrà sui rilievi alpini dove sembrerà davvero di essere in primavera. Sulle zone di pianura, invece, a causa dell’alto tasso di umidità resisteranno foschie dense e nebbie anche durante il giorno limitando, così, l’aumento termico.

…arriva il gelo dall’artico
Poi, improvvisamente, ecco l’irruzione di aria fredda più intensa di questa fin qui anonima stagione invernale: l’alta pressione presente sul nostro Paese muoverà il suo centro d’azione verso il Mare del Nord attivando, così, la discesa di aria di origine polare verso l’Italia che farà irruzione con venti sempre più forti da Tramontana, Bora e Maestrale

La cartina allegata ci mostra l’arrivo di questa “bomba fredda” dai Balcani: le temperature crolleranno anche di 15 gradi rispetto alle 24 ore precedenti ed il maltempo colpirà soprattutto le regioni adriatiche con piogge, temporali, grandinate e soprattutto nevicate che, con il passare delle ore, si abbasseranno di quota. Locali fioccate si potranno avere su alcuni tratti delle coste abruzzesi, molisane e sul nord della Puglia. Su Calabria e Sicilia nevicherà addirittura intorno ai 3-400 metri e localmente anche più in basso.

Sul resto del Paese le condizioni meteo si manterranno decisamente più tranquille e ben soleggiate ma in un contesto più rigido e ventoso perchè i venti soffieranno forti di Tramontana su tutti i settori. Saranno possibili alcune mareggiate sulle coste più esposte.

A seguire torna l’alta pressione
L’aria artica ed il gelo saranno incisivi ma il loro passaggio molto veloce: già nel corso della giornata di giovedì 6 febbraio il nocciolo freddo si sposterà su Grecia e Turchia, il tempo migliorerà sulle regioni adriatiche e meridionali anche se continueranno a soffiare venti di Tramontana.

In seguito, l’alta pressione potrebbe tornare ad avvolgere il nostro Paese anche se nel corso del prossimo fine settimana sembra probabile un nuovo abbassamento del flusso umido atlantico con il ritorno a condizioni di tempo più incerto al Nord e sull’area tirrenica.

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