Il fondatore del movimento ha precisato di non aver incontrato mai incontrato l’azionista di Atlantia: “Mi avevano riservato un posto vicino a lui a tavola ma ho preferito restare in mezzo ai ragazzi. Non eravamo lì a nome delle Sardine ma a titolo personale“.
Le ‘Sardine’ al premier Conte: “Incontriamoci” L’idea di incontrare il premier Conte non è tramontata. “Più del merito – ha detto Santori – vorremmo un colloquio con il presidente del Consiglio. Per noi avrebbe un grande significato perché darebbe la dimostrazione che quattro giovani venuti dal nulla possono avviare una interlocuzione con chi guida il Governo“.
Una riunione destinata ad affrontare argomenti importanti per l’Italia come decreti sicurezza e Sud. Senza dimenticare l’autonomia differenziata anche se su questo argomento c’è contrarietà.
“Il confronto con il Governo è importante” Il 2020 sarà un anno importante per le Sardine. “Stiamo lavorando – ha ammesso Santori – per darci una organizzazione e uno statuto, che approveremo a Scampia il prossimo marzo. Questo deve consentirci di interloquire con i partiti perché per noi il confronto con il governo è molto importante“. E l’apertura del Pd sembra essere un primo passo:
“Apprezziamo lo sforzo – dicono dal movimento – ma aspettiamo di vedere come si evolverà il coinvolgimento della società civile e delle altre forze non politiche. Noi rappresentiamo un nuovo modo di fare politica e la gente per la prima volta si sente ascoltata. Ed è questa la sfida per i democratici se vogliono vincere davvero“.
Olindo Nuzzo