Giornata di premiazioni quest’oggi al centro tecnico federale di Coverciano dove, tra gli altri riconoscimenti, è stata assegnata anche la Panchina d’oro. L’evento, organizzato dall’Associazione Italiana Allenatori di Calcio (AIAC), ha visto premiato il miglior allenatore italiano della passata stagione: a decretare il vincitore, sono stati i voti di tutti gli allenatori.
Il vincitore è stato Gian Piero Gasperini, protagonista di una super annata con l’Atalanta, qualificata per la prima volta nella sua storia in Champions League. L’allenatore nerazzurro ha avuto 22 voti, seguito a 13 da Mihajlovic e a 6 da Allegri. Il serbo del Bologna ha ricevuto il Premio Speciale Settore Tecnico, in quanto – come spiegato da Albertini – “Nel momento più difficile della sua vita ha dimostrato quanto sia importante donare e donarsi, trasmettendo alla sua squadra la voglia di lottare”.
“Finalmente! Condivido il premio con l’Atalanta”
Gasperini ha poi commentato questo riconoscimento ai microfoni di Sky Sport: “Finalmente, c’ero andato vicino altre volte sia con il Genoa che con l’Atalanta. Ma probabilmente questo premio arriva al momento giusto perché veniamo da una grande stagione. Lo dedico a tutta Bergamo, perché non è frutto solo del mio lavoro ma va condiviso con la società, con i calciatori, il presidente Percassi e la città, tutti hanno avuto un ruolo determinante.
Premiato dai colleghi? Durante le partite spesso siamo tutti sopra le righe, poi per fortuna si riparte da 0-0 e ci si ritrova in queste occasioni. Abbiamo tutti le stesse necessità, le stesse esigenze che ci accomunano. Io ho votato Liverani per la Serie B, perché qualche anno fa ero subentrato a lui a Genova e sono contento che oggi abbiamo ricevuto questo premio insieme.
Per la Serie A, invece, ho votato D’Aversa, probabilmente sono stato l’unico ma sono andato un po’ in contrapposizione rispetto al solito, perché è un allenatore che al primo anno in questo campionato ha fatto molto bene”.
Sulle ambizioni per il futuro, aggiunge: “Nazionale? Il ritorno a Coverciano è sempre particolare, la prima volta che sono entrato qui avevo appena smesso di giocare e allenavo nel settore giovanile. Occasione in una grande? Il calcio in questo è imprevedibile, ma io sono molto felice così, a Bergamo mi sto togliendo grandi soddisfazioni così come accaduto al Genoa. Mi piace lavorare in un ambiente con professionalità e strutture, è il massimo.
È un momento complicato per tutti, in questo momento c’è grandissimo equilibrio in Serie A. Abbiamo perso qualche punto in gare apparentemente più semplici, questo significa che il campionato è diventato più difficile. Forse abbiamo il vantaggio di essere liberi nella testa e il fatto di pensare alla Champions è un vantaggio, è un tarlo che continua a farsi avanti pesantemente”.
Gli altri premi
Oltre alla Panchina d’Oro, sono stati assegnati anche gli altri premi previsti per quest’evento:
Panchina d’argento Serie B: Fabio LIVERANI, Lecce
Panchina d’oro Serie C: Fabio CASERTA, Juve Stabia
Premio Favini, per il migliore responsabile settore giovanile: Roberto SAMADEN (Inter)
Panchina d’oro femminile: Elisabetta BAVAGNOLI, Roma
Panchina d’argento femminile: Alessandro PISTOIESI, Empoli
Panchina d’oro calcio a 5 maschile: Fulvio COLINI, Pesaro
Panchina d’oro calcio a 5 femminile: MARZUOLI, Montesilvano
Come è avvenuta la votazione?
A decretare i vincitori della Panchina d’oro, della Panchina d’argento e della Panchina d’oro di Serie C sono stati i voti di tutti gli allenatori. La Panchina d’oro e la panchina d’argento del calcio femminile erano state invece già assegnate con una votazione dell’AIAC. I vincitori delle Panchine d’oro e d’argento di calcio a cinque sono stati decisi da una votazione a cura della Divisione Calcio a Cinque. Il Premio Mino Favini, invece, è stato decretato con una votazione svoltasi durante il corso per responsabile di settore giovanile, avvenuto tra novembre e dicembre sempre a Coverciano.
Chi ha vinto lo scorso anno?
Quella odierna sarà la ventottesima edizione della Panchina d’oro. Il vincitore della scorsa edizione (e anche della precedente) è stato Massimiliano Allegri, che comanda la speciale classifica con 4 riconoscimenti personali: nel 2008/2009 da allenatore del Cagliari e nel 2014/2015, 2016/2017 e 2017/2018 da allenatore della Juventus. A quota 3, invece, c’è l’attuale allenatore dell’Inter Antonio Conte, premiato in tre occasioni sempre quando era alla guida del club bianconero.
L’albo d’oro della “Panchina d’Oro”
- 1990/1991, Raymond GOETHALS, Ol. Marsiglia
- 1991/1992, Fabio CAPELLO, Milan
- 1993/1994, Fabio CAPELLO, Milan
- 1994/1995, Marcello LIPPI, Juventus
- 1995/1996, Marcello LIPPI, Juventus
- 1996/1997, Alberto ZACCHERONI, Udinese
- 1997/1998, Luigi SIMONI, Inter
- 1998/1999, Alberto ZACCHERONI, Milan
- 1999/2000, Alberto CAVASIN, Lecce
- 2000/2001, Fabio CAPELLO, Roma
- 2001/2002, Luigi DEL NERI, Chievo
- 2002/2003, Carlo ANCELOTTI, Milan
- 2003/2004, Carlo ANCELOTTI, Milan
- 2004/2005, Luciano SPALLETTI, Udinese
- 2005/2006, Cesare PRANDELLI, Fiorentina
- 2006/2007, Cesare PRANDELLI, Fiorentina
- 2007/2008, Roberto MANCINI, Inter
- 2008/2009, Massimiliano ALLEGRI, Cagliari
- 2009/2010, José MOURINHO, Inter
- 2010/2011, Francesco GUIDOLIN, Udinese
- 2011/2012, Antonio CONTE, Juventus
- 2012/2013, Antonio CONTE, Juventus
- 2013/2014, Antonio CONTE, Juventus
- 2014/2015, Massimiliano ALLEGRI, Juventus
- 2015/2016, Maurizio SARRI, Napoli
- 2016/2017, Massimiliano ALLEGRI, Juventus
- 2017/2018, Massimiliano ALLEGRI, Juventus
- 2018/2019, Gian Piero GASPERINI, Atalanta