I CONTROLLI
Gli agenti hanno appurato che mentre in alcuni scavi non impermeabilizzati venivano smaltiti parte degli effluenti liquidi, sui terreni circostanti venivano illecitamente smaltite, in enormi chiazze, tonnellate di effluenti zootecnici che oltre ad inquinare i sottostanti terreni, generavano numerosi rigagnoli di liquami che si infiltravano nel terreno ma, la sorpresa maggiore si aveva quando a seguito di una più accurata ispezione si è accertato che sempre nei medesimi terreni aziendali, erano state smaltite tonnellate di inerti di origine edilizia, rifiuti ferrosi, materiali di scavo, scarti di lavorazione di prodotti ortivi, materiali plastici, pneumatici esausti, etc e che i liquami prodotti dalla maturazione degli scarti della lavorazione del pomodoro e del settore orticolo, ammassati all’interno di vasche per lo stoccaggio degli insilati, venivano sistematicamente ed illecitamente smaltiti in canalette stradali e poi nelle acque superficiali di un piccolo torrente.