Il comandante si era posizionato nella rada di Salerno, in attesa di ricevere il via libera per entrare nel porto, quando la forza delle onde trascinarono il cargo verso la spiaggia di Torrione dove rimase incagliato nei fondali bassi e sabbiosi.
Dall’altro di via dei Renzi, nel rione Canalone, l’immagine guardando verso il golfo in direzione sud era impressionante: sembrava che la nave lambisse le case, con la chiglia proiettata fin quasi alla palazzata.
L’apoteosi si ebbe nell’estate del 2003, quando la gente poteva fare il bagno con vista sul cargo, un po’ come avviene oggi all’isola del Giglio. I primi ripetuti tentativi di disincagliare lo scafo fallirono miseramente ed il molti cominciarono a dubitare della sua rimozione in tempi brevi.
La Yasmina fu rimossa il 24 luglio ma lasciò Salerno soltanto il 15 settembre del 2003.