L’obiettivo per Milan Djuric è arrivare in doppia cifra, sarebbe la prima volta per lui, ma ancor prima c’è da aiutare i compagni. Già perché se la Salernitana può vantare una vera e propria cooperativa del gol dalla sua parte il calciatore non vive la realizzazione come un problema. Neppure quando i gol non arrivavano Djuric si fatto condizionare.
Arrivato ad agosto di due anni fa dopo un lungo tira e molla con il Bristol City l’inizio dell’avventura in maglia granata fu disastroso complice una condizione fisica deficitaria. Poi, dopo una valanga di critiche, il riscatto nel girone di ritorno a cominciare dalla tripletta rifilata al Cittadella.
Con l’avvento di Ventura il bosniaco era finito nelle retrovie. Sembrava essere finita la sua esperienza a Salerno con l’ex Ct che gli preferì Gianntti in coppia con Jallow. In silenzio e con grande professionalità Djurici è riuscito a riconquistare un posto da titolare proprio dalla seconda di andata per sostituire Giannetti infortunato.
Da quel momento ha sempre giocato: 20 presenze su 22 partite 1464 minuti in campo e sette reti all’attivo. Quella di domenica ha portato in dote un punto pesante mentre a Livorno, con il Pordenone ed a Pescara i suoi gol sono stati decisivi per vincere