Site icon Salernonotizie.it

Il riscatto di Milan Djuric, dopo le critiche la rivincita del bosniaco

Stampa
Non indossa la fascia di capitano ma nei fatti lo è: Milan Djuric è il calciatore simbolo di una squadra che, dopo una serie di difficoltà, è riuscita a svoltare ed ora si candida a recitare un ruolo da protagonista in serie B. Il bosniaco non solo ha segnato la settima rete della stagione eguagliando il bottino di reti ma continua ad offrire prestazioni convincenti lottando su ogni pallone ed aiutando i compagni di reparto mettendo a disposizione i suoi centimetri, la forza fisica e ovviamente il temperamento.

L’obiettivo per Milan Djuric è arrivare in doppia cifra, sarebbe la prima volta per lui, ma ancor prima c’è da aiutare i compagni. Già perché se la Salernitana può vantare una vera e propria cooperativa del gol dalla sua parte il calciatore non vive la realizzazione come un problema. Neppure quando i gol non arrivavano Djuric si fatto condizionare.

Arrivato ad agosto di due anni fa dopo un lungo tira e molla con il Bristol City l’inizio dell’avventura in maglia granata fu disastroso complice una condizione fisica deficitaria. Poi, dopo una valanga di critiche, il riscatto nel girone di ritorno a cominciare dalla tripletta rifilata al Cittadella.

Con l’avvento di Ventura il bosniaco era finito nelle retrovie. Sembrava essere finita la sua esperienza a Salerno con l’ex Ct che gli preferì Gianntti in coppia con Jallow. In silenzio e con grande professionalità Djurici è riuscito a riconquistare un posto da titolare proprio dalla seconda di andata per sostituire Giannetti infortunato.

Da quel momento ha sempre giocato: 20 presenze su 22 partite 1464 minuti in campo e sette reti all’attivo. Quella di domenica ha portato in dote un punto pesante mentre a Livorno, con il Pordenone ed a Pescara i suoi gol sono stati decisivi per vincere

Exit mobile version