Il caso è stato confermato dalla Uil Fpl provinciale, solidale con i lavoratori protagonisti inconsapevoli dell’episodio. “Da tempo denunciamo la mancanza di sicurezza all’interno delle strutture gestite dal Consorzio farmaceutico intercomunale – ha detto Donato Salvato, segretario provinciale della Uil Fpl -.
I carabinieri prontamente intervenuti hanno constatato che la farmacia di via Tusciano si trova in una zona altamente pericolosa e non ci sono le telecamere all’interno dei locali. Oltre a ciò, si lavora a porte aperte in fasce orarie dove c’è pochissima circolazione di persone e c’è un solo addetto in servizio.
Capiamo tutto, ma credo che almeno le porte chiuse durante gli orari e i giorni festivi, come fanno tutte le farmacie sul territorio, sia un provvedimento da attuare. Per quanto riguarda la presenza di telecamere e non è assolutamente concepibile che non ci siano in una struttura che opera in quella zona. Inoltre, lavorare con una sola unità è rischioso. Speriamo che il Consorzio farmaceutico si attivi prima del prossimo caso”.