Si tratta di un borgo che gode di una bellissima posizione geografica sulla Valle del fiume Sele e di un panorama unico, un paese che ha fatto delle tradizioni contadine il suo vessillo.
Al comune saranno destinati circa 40 mila euro per un progetto promosso dal Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni che intende ridare nuova vita a tutte le aree abbandonate e in degrado dei comuni cilentani. Oltre al grande evento GranAmore dedicato agli innamorati con una tre giorni di luci, musica e intrattenimento ed anche un contest fotografico ci sarà la riqualificazione della “Preta ‘ncatenata” è, dunque, l’ennesimo progetto che vede come filo conduttore un sentimento che è diventato il tema principale del vivere cittadino.
La leggenda della “preta ‘ncatenata”
La preta ‘ncatenata prende il nome da due rocce che sembrano legate tra di loro e che si affacciano sulla vallata sottostante. Sono meta degli amanti poiché, secondo la leggenda, qui si concluse tragicamente la storia d’amore tra due giovani innamorati, Sual e Isabel, lei nobile e lui brigante, che pur di non arrendersi all’impossibilità di vivere fino in fondo il loro amore a causa delle loro origini diverse, decisero di lanciarsi nel vuoto in un abbraccio eterno. Eterno come le pietre che si stagliano sul panorama (di qui preta ‘ncatenata).
Da questa storia l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Rosario Carione ha avviato tutta una serie di iniziative: la statua dei due amanti nella piazzetta del paese, a margine della quale compare il singolare cartello che invita a baciarsi (Kiss Please). Da tutto ciò, poi, è nato l’evento GranAmore che animerà dal 14 al 16 febbraio il centro cilentano.