Nel 2017 l’uomo, nel corso di una lite familiare, in stato di ebrezza, maltrattava la moglie ed il figlio minorenne con lui conviventi, determinandone uno stato di prostrazione e terrore . In particolare, nel corso del litigio l’uomo minacciava i propri familiari di morte colpendoli ripetutamente con calci e pugni, procurando ad entrambi varie lesioni.
In seguito all’episodio fu disposto dall’Autorità Giudiziaria l’allontanamento dalla casa familiare, con provvedimento di urgenza, contestuale denuncia e successiva condanna da parte del Tribunale di Salerno alla pena di due anni di reclusione. I poliziotti del Commissariato pertanto procedevano al rintraccio dell’uomo, traendolo in arresto. Dopo le formalità di rito, veniva condotto presso il carcere di Salerno – Fuorni, ove dovrà scontare la pena.