Proprio gli ottimi risultati della Salernitana potrebbero portare a una cessione del club, in caso di promozione in Serie A. Almeno sulla carta, anzi sulle carte visto che – come riporta “La Gazzetta dello Sport” – si parla di Noif (Norme organizzative interne federali), e in caso di raggiungimento della massima serie la Salernitana targata Lotito-Mezzaroma dovrà essere ceduta.
L’attuale assetto proprietario vede il pacchetto azionario diviso fra due società, la Omnia Service che fa riferimento a Enrico Lotito, figlio del proprietario della Lazio, e la Morgenstern di cui è amministratore Marco Mezzaroma, cognato del presidente biancoceleste.
Nel comma 1 dell’articolo 16 bis, si stabilisce che «non sono ammesse partecipazioni o gestioni che determinino in capo al medesimo soggetto controlli diretti o indiretti in società appartenenti alla sfera professionistica o al campionato organizzato dal Comitato Interregionale». In realtà ci si trova già in un regime di deroga o «concessione», fornita proprio per incoraggiare la ripartenza di quelle che sono considerate grandi piazze calcistiche (altro esempio è quello del Bari di De Laurentiis).
A tal proposito non troverebbero conferma le voci di un intervento normativo, che possa lasciare aperto uno spazio al mantenimento della proprietà. Gli spazi «politici» non possono determinare un cambio in corsa delle norme. Inoltre, le Noif fissano un limite per «parenti o affini entro il quarto grado riconducibili, anche indirettamente, alla maggioranza dei voti di organi decisionali ovvero un’influenza dominante in ragione di partecipazioni particolarmente qualificate o di particolari vincoli contrattuali».
Per quanto riguarda i tempi, nelle sue «disposizioni transitorie» la Figc assegna ai soggetti interessati «un termine perentorio non superiore a 30 giorni, entro il quale dovrà darsi luogo alla cessazione della situazione di controllo». Anche per ridurre al minimo eventuali abusi di posizione dominante sul mercato.
fonte Calcioefinanza.it
Lotito è pulito! Ovviamente c’è molta invidia verso un uomo così completo e soddisfatto.
Aggiungerei anche un uomo molto bello e fine. Diamo a cesare quel che è di cesare.
Credevo che Michele fosse il più Lotitiano, ma “Per michele” -Lotito uomo bello e fine, lo batte-. 🙂 ma di sicuro era ironico.
Scherzi a parte, io la pensavo come Formisano. Spero ci siamo tutti sbagliati. Io non vedrei (io) nessun problema sulle multiproprietà, amerei vedere in A Lazio e Salernitana entrambe di Lotito, o Napoli e Bari entrambe di De Laurentiis. Basterebbe (per me) giocassero il “derby intrasociale” nelle prime tre giornate, andata e ritorno. Vorrei tanto potessimo far pressione sulla Federazione in tal senso.
E poi mi ripeto: citai 30 (dico 30) città di provincia che giocavano con noi e militarono anche in serie A, oggi sono dalla C in giù. Oggi Salerno ha superato i 30 campionati tra B e A. Il merito è anche di Lotito-Mezzaroma.
Tornando alla multiproprietà, Formisano, non possiamo sapere quante soluzioni ci sono al problema, e non ce lo possono dire prima. Il tuo giudizio è corretto a bocce ferme, ma le regole e le soluzioni possono cambiare le cose. Vediamo i fatti: Salerno ha preso in Gennaio tre giocatori validi, oggi è a 2 punti dalla promozione diretta, la squadra gioca bene. E le parole: Ventura, uomo schietto, vuole la A. Allenatore e giocatori saranno fermati dalla proprietà? Io mi auguro di no, non voglio più credere a questo schifo; non ci vivo bene.
Io intanto sono orgoglioso di questi ragazzi, li vedo lottare, e sarò a sostenerli lunedì contro il Trapani. Con ambizione.
La tua analisi purtroppo è utopica. Nel senso che il regolamento, come leggi nell’articolo, è perentorio. Quindi nel giro di un mese lotito dovrebbe trovare un acquirente non legato a lui. Ora midirai: che ci vuole, è nel calcio da anni, un marpione, troverà un”prestanome”.
Il discorso è che questa anomalia della doppia squadra permetterà ai suoi detrattori(tra stampa nazionale e altro) di puntare i riflettori sulla cosa e di conseguenza un passaggio “fittizio” verrebbe scandagliato nei dettagli ( presidente e legami eventuali,direttore sportivo, ecc.). Quindi non può cavarsela con il presidente pincopallino e il ds fabiani che continua a fare prestiti con la Lazio. In sostanza dovrebbe cedere la squadra che viceversa in b gli è utilissima per far girare commissioni(la salernitana da anni è la societá in b che di gran lunga paga più ai procuratori, basta cercare), prestiti, giri con il rieti e chi più ne ha più ne metta.
Converrai con me che per lui risulterebbe antieconomico e illogico rinunciare per sempre(non è che se retrocede in b la può riprenderelui la stagione successiva) ad un asset sportivo per lui utile in ottica lazio.
Questo non significa ovviamente che non sogni divederla vincere da ora a giugno tutte le partite, a cominciare da lunedì.