La dirigente scolastica dell’istituto comprensivo di Gromola, a Capaccio, ha deciso di vietare l’ingresso delle reliquie di Santa Maria Goretti nella scuola. Questa presa di posizione – come scrive il quotidiano “Il Mattino” – ha irritato il parroco della chiesa che per tre giorni ha ospitato le spoglie della Santa e anche dei genitori degli studenti. Dopo un primo assenso dall’istituto sarebbe invece arrivato il diniego allo svolgimento della celebrazione a scuola. Ciò ha provocato la rabbia del parroco, don Pino Sette, che ha sottolineato l’importanza del momento e la necessità che anche gli alunni di Gromola vi prendessero parte anche per conoscere la storia della Santa assassinata a soli 12 anni.
Trasino tanti muorti nella scola….mo, uno di cchiù, uno di meno…
Ha fatto bene la preside: ognuno al suo posto! Anche questo è un insegnamento scolastico!
Basta con lo strapotere ecclesiale!
Questo prete farebbe bene ad accogliere i ragazzi in chiesa e in parrocchia…a scuola si studia, non si guardano i morti….e ci sarebbe da dire tanto anche sull’ostensione di relique….la Bibbia parla di Sepolcri, non di vetrine!
La tua Chiesa si è consegnata nelle mani di questi finti progressisti e questi sono i risultati.Nella scuola puoi parlare di transgender,del bisogno di cancellare MADRE e PADRE a favore di GENITORE 1 o GENITORE 2,ma non vi può accedere Santa Maria Goretti.Non è un corpo inerme,è un messaggio,un simbolo,una storia di amore”nonostante tutto”..vallo a spiegare a sti finti progressisti…
un encomio alla preside,il resto lo ha detto il post precedente.