La recente ordinanza del Consiglio di Stato mette un punto fermo al lungo contenzioso tra i centri accreditati alla Regione e i ministeri della Sanità e dell’Economia: i tetti di spesa vanno rifatti da parte delle singole Asl e devono partire dal reale fabbisogno dei cittadini. E’ stato anche nominato il prefetto di Napoli – come scrive il quotidiano “Il Mattino” – commissario ad acta in sostituzione dell’amministrazione inadempiente. In discussione era il meccanismo per cui il budget veniva ripartito in trimestri con la conseguente erogazione a singhiozzo delle prestazioni. Un sistema riformato a dicembre ma assicurando prestazioni extra-tetto solo ai malati oncologici.
Altro che commissariamento ci vorrebbe il pugno di ferro.
Basta con fumogeni e promesse non mantenute.
Basta con favoritismi a figli ed appartenenti alla casta.
Altra tegola di De Luca….maggio è sempre più vicino….
Controlleranno nella ASL le spese per il raddoppio della cardiochirurgia dei 7 dentisti presi a salerno? Speriamo che quei soldi vengano gestiti per cose più utili alla comunità..