Le dichiarazioni sono contrarie a verità e, per di più, hanno un contenuto gravemente lesivo della reputazione e della dignità degli organi direttivi democrativamente eletti e degli Arbitri federali in attività.
Di qui, la decisione di ricorrere all’Autorità Giudiziaria, in tutte le sedi, nella certezza che essa giungerà ad accertare l’illegittimità delle dichiarazioni rese e, ancora una volta, darà giusta tutela al buon nome dell’Associazione e degli Arbitri di calcio italiani.