«L’ennesima messa d disposizione di beni confiscati alla criminalità organizzata che il Comune assicura ad iniziative sociali di grande spessore, come in questo caso – dichiara il sindaco di Eboli, Massimo Cariello –. Una struttura che ospita donne in difficoltà e minori è una risposta concreta a situazioni di fragilità e siamo orgogliosi di potere contribuire a queste iniziative».
La struttura ospitata sarà “La Casa di Minny”, che già opera a Santa cecilia ed ora si trasferisce a Corno d’Oro, in un bene acquisito al patrimonio del Comune dopo la confisca alla criminalità organizzata. L’iniziativa sarà gestita cooperativa Spes Unica di Eboli, presieduta da Francesco Cozzolino, che già si occupa della struttura di Santa Cecilia. «Non è il primo bene confiscato che mettiamo a disposizione di iniziative sociali – spiega l’assessore Anna Senatore -. La legalità e l’impegno sociale sono due priorità di questa amministrazione e l’utilizzazione di un bene confiscato risponde ad entrambi gli impegni, oltre a costituire un messaggio importante per gli ebolitani, soprattutto per le giovani generazioni. I beni confiscati non fanno paura a chi opera nella legalità e nell’interesse del prossimo».
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