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Fabiani: “Pensiamo alla salvezza e poi…”

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“Speriamo che da qui a fine campionato gli episodi si compensino. Abbiamo sbagliato un paio di partite come quelle di Cittadella e Pisa ma abbiamo sempre fatto vedere un calcio più che accettabile, a volte siamo stati penalizzati nei punti, altrimenti ora staremmo parlando di altro. Il Benevento? Dispiace per le streghe, i fuochi d’artificio sono stati fini a se stessi, forse non si aspettavano di affrontare una Salernitana ostica. Questo campionato si vive alla giornata, tutto può cambiare.

Il Benevento ha approfittato di un momento negativo delle altre squadre per prendere il largo. Per la retrocessione credo che per il Livorno sia dura recuperare ma per il resto è tutto ancora aperto. Quando dico che bisogna arrivare il prima possibile alla salvezza intendo dire che prima raggiungiamo la quota salvezza e prima possiamo ambire ad un traguardo più importante”.

A dirlo Angelo Fabiani, direttore sportivo della Salernitana, in un’intervista rilasciata a Radio Punto Nuovo. Fabiani ha parlato anche di altro come del prossimo avversario:  «Il Trapani? Sarà una partita difficile, la squadra di Castori giocherà con undici uomini dietro la linea della palla. Ripeto, viviamo alla giornata e non facciamo previsioni azzardate.
Ventura? Conosco Gian Piero da trent’anni, un uomo che nasce quadro non muore tondo.

Ventura nasce allenatore e non credo che possa trasformarsi in dirigente. La sua vita è il campo e lo sta facendo vedere anche a Salerno, ha ancora una voglia straordinaria, la ‘libidine’. Poi che escano notizie ci può stare, non mi meraviglierei se invece il Torino o un’altra squadra di Serie A lo chiamasse per allenare.

Cerci? Dipende da lui, se tornerà il giocatore che conosciamo potrà darci una grande mano. Bisogna però ricordare che la Salernitana sta raccogliendo punti senza di lui, chissà che nel girone di ritorno non possa essere il nostro valore aggiunto con Heurtaux».

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