«Riteniamo che la danza sia la forma più diretta di comunicazione – affermano le organizzatrici -; un’arte capace di inclusione, perchè in grado oltrepassare tutte le barriere e suscitare emozioni forti e durature».
E’ per questo motivo che il progetto coinvolge anche i giovani studenti dell’Istituto Filippo Smaldone. Toccherà a loro esprimere l’esperienza soggettiva vissuta attraverso la visione delle varie esibizioni e quindi raccontare le emozioni suscitate dalle coreografie presentate dalle varie scuole di danza. Sarà così possibile constatare in che modo il potere del movimento possa giungere fino a loro, pur senza il veicolo della musica e, quindi, del suono. Il progetto nasce, infatti, dall’idea di fondo che “sentire” parta dall’animo. Ad approfondire la tematica della rassegna, inoltre, ci sarà un ospite d’eccezione: il maestro Raffaele Paganini.
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