Hanno scoperto di essere stati contagiati dal coronavirus solo dopo aver fatto ritorno nel loro paese. Ma per dieci giorni due turisti cinesi – come scrive il quotidiano “Il Mattino” – hanno viaggiato a Roma e in Italia ed erano già stati colpiti dal virus, anche se non lo sapevano. Quando sono tornati a Taiwan, sono stati ricoverati in ospedale, mentre a Roma, con discrezione, è iniziata la ricerca di tutti coloro che hanno incrociato la coppia. Quelli che hanno avuto contatti più stretti sono stati individuati e isolati.
E anche oggi il nostro quotidiano meridionale preferito sparge la consueta dose di inutile terrore.
Sempre e rigorosamente senza menzionare nomi, date, fatti, niente di niente. Tutto all’insegna di “mi ha detto mio cuggino”.
Bravi, bravi, continuiamo così.
terrorismo mediatico, tutti e dico tutti i casi “sospetti”, buttati in prima pagina come “contagiati” sono poi risultati negativi o al massimo con una comune influenza, intanto si continua con questa buffonata esagerata, per nulla, zero casi italiani ed europei. Comincio a pensare che serva buttare fumo negli occhi per coprire qualche altra notizia che non bisogna diffondere troppo, ancora non ho capito quale pero’. Oltre al fatto che pare pure abbastanza assodato che questo virus non sia per nulla naturale, ma uscito da qualche labotatorio, in canada o anche nella stessa whuan, sede dell’unico laboratorio di classe 4 in cina, strano no?