Ammontano a 253, invece, quelli già eseguiti a carico di quanti hanno ignorato la comunicazione (nelle foto): per riattivare l’erogazione, a costoro non resta che sistemare totalmente la propria posizione debitoria presso l’Ufficio Tributi del Consorzio. A ribadire la ‘tolleranza zero’, il presidente Roberto Ciuccio:
“Per rispetto dei tanti consorziati che, con sacrificio e riguardo verso l’ente, pagano le proprie quote o le hanno regolarizzate, d’ora in avanti non saranno più ammesse eccezioni; chi ha debiti pregressi, quest’anno non irrigherà i propri terreni. Mi dispiace, ma intendiamo tutelare gli onesti e stanare i ‘furbetti’, in particolare coloro che iniziano a rateizzare e poi non versano più un euro, pensando di rinviare i pagamenti all’infinito”.
“Non c’è altro modo per continuare ad assicurare un livello adeguato di servizio e la corretta amministrazione del Consorzio, anche in virtù della necessità di ammodernare diversi impianti sul territorio e risanare progressivamente le casse dell’ente consortile, messe a dura prova da tre anni di gestione commissariale”.