All’appello ore 19.00 – come si legge sul sito Battipagla1929 – non ha risposto nessuno dei 24 consiglieri, fatta eccezione per la sindaca Cecilia Francese ed il Presidente Falcone. Alba Srl dunque non sarà più messa in liquidazione grazie al netto diniego della maggioranza amministrativa che ha disatteso la decisione del Primo Cittadino. Uno schiaffo politico che, con probabilità, nei prossimi giorni potrebbe determinare un ulteriore scossone.
LA SODDISFAZIONE DELLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI
Ad esultare sono anche le organizzazioni sindacali insieme alle RSU aziendali. “Alba è salva – si legge in una nota di FP Cgil, Fit Cisl/Cisl Fp, Uiltrasporti/Uil Fpl -. Hanno vinto i lavoratori, ha vinto la città. Il Sindaco e la sua maggioranza stavano per scrivere una delle pagine più brutte per la storia di Battipaglia ma la forza dei fatti e dei numeri hanno avuto la meglio.
Il nostro plauso a tutte le maestrane che hanno lottato come leoni, non cedendo mai alle tante provocazioni ricevute. Come un grazie – continua la nota – va a tutti quei consiglieri di minoranza e di maggioranza che hanno anteposto il bene pubblico ad ogni ragionamento di parte. Adesso si apra un confronto sereno e civile per far diventare Alba ciò che merita: un punto di riferimento per il futuro SUB ambito distrettuale della Piana del Sele”.
La nota conclude con un auspicio molto chiaro: “Noi siamo e saremo disponibili ad ogni genere di confronto o tavolo istituzionale, purché non venga mai più usata la parola ‘liquidazione'”.