Carrefour ha ritirato dal proprio mercato online determinati costumi di carnevale per donna, additati di essere sessisti e poco rispettosi nei confronti delle donne, mostrate in modo “iper sessualizzato”. La denuncia è arrivata dalla giornalista spagnola Ana Polo, che ha manifestato su Twitter il proprio disgusto nei confronti di determinati costumi femminili disponibili nel mercato online della nota catena francese.
I costumi rappresentavano diverse professioni, come per esempio una poliziotta, una pilota, o un’astronauta. Carrefour, evidenzia Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”,ha confermato che i costumi sono stati rimossi dal loro sito, puntualizzando che erano stati inseriti da un fornitore esterno.
la nuova frontiera della perversione: donne che non devono essere donne e uomini che non devono essere uomini, tutto per assecondare qualche femminista in pieno sbalzo ormonale e con isteria conclamata. Invece di curare questa gente, si obbliga tutti gli altri, la stragrande maggioranza di persone, ad adeguarsi a queste malate psicopatiche. Mi appello alle donne: isolate queste femministe! per il vostro bene, in primis, e poi per quello della società. Ora neppure a carnevale è consentito un costume diverso, mentre questi “aperti” (sicuramente non di mente) possono proporre costumi blasfemi e che sostengono omosessualità o sessualità diverse, tutto senza problemi.. La normalità è discriminatoria oggigiorno..
Ma il paradosso è che loro, nel nome della libertà, possono tutto, mentre gli altri, in nome del rispetto per gli altri, non possono nulla che non sia quello che quelle minoranza isteriche “consentono”… che tempi, il potere in mano a quattro psicopatici violenti e intolleranti, ma spacciati per aperti e tolleranti… ipocrisie moderne