“Accompagnare i giovani verso la scelta più in linea con le proprie aspirazioni”. Questo l’obiettivo di UnisaOrienta espresso dalle parole del rettore Vincenzo Loia che ha dato il benvenuto alla folta platea presente:
“Vi accolgo in questa nostra università ponendovi una domanda: cosa è facile o cosa è difficile nella vostra vita? Non c’è una risposta. Tutto parte da voi, dalla centralità della vostra persona, dal percorso che state già facendo con l’aiuto dei professori. Sappiate cogliere la forza della vostra convinzione, non ascoltate solo i messaggi delle difficoltà, che pure esistono, ma trasformateli in stimolo. Oggi la magistratura ha raggiunto obiettivi e traguardi importanti: era facile? No. E la testimonianza della presidente Iside Russo ci aiuta a comprendere proprio questo”.
A seguire, infatti, è stata proprio la Presidente della Corte di Appello di Salerno, Iside Russo, testimonial della giornata, a lanciare il suo messaggio “per il futuro”agli studenti: “Voglio partire da una frase di Malala, la più giovane vincitrice del Premio Nobel per la pace, che ci fa capire tante cose: un libro, una penna, un alunno ed un insegnante possono cambiare il mondo Questa è la rivoluzione della cultura e l’università è l’istituzione della cultura”.
La centralità della persona, la conoscenza ed il rispetto sono stati i temi al centro del discorso della presidente Russo: “Non potremo mai capire la nostra bellissima Costituzione senza conoscere la storia. Le costituzioni nascono dalla storia dei popoli, dalla loro disperazione. La nostra Costituzione è nata dopo la Seconda Guerra Mondiale, dopo la Shoah.
Diritto, cultura, attenzione al dinamismo della società e soprattutto alla dignità della persona che deve essere al centro del sistema giuridico e del ruolo del magistrato. Un magistrato per decidere ha bisogno dell’apporto di tanti. La magistratura è applicazione della ragione, è un ruolo affasciante e complesso anche con implicazioni etiche. Essere magistrato non è un premio, non è uno status ma un servizio che si rende alla comunità” – ha concluso l’ospite.
Anche oggi, per la sessione “Unisa si presenta”, due dei 17 Dipartimenti dell’Ateneo hanno illustrato la mission della propria offerta formativa agli studenti.
Alfonso Grassi, Direttore del Dipartimento di Chimica e Biologia “Adolfo Zambelli”, ha dichiarato: “Non si studia veramente bene se non si ama quello che si fa. Questa mattina rappresento tre corsi di studi, tre scienze naturali, tre modi di guardare il mondo che ci circonda. La sfida di oggi è lavorare per creare un mondo sostenibile che preveda il rispetto dell’ambiente e garantisca a tutti standard di vita equi, elevati e sostenibili. Ciò presuppone una responsabilità. Il mio suggerimento: è importante scegliere il campo ma è ancora più importante come si gioca”.
Nel suo intervento Giovanni Sciancalepore, Direttore del dipartimento di Scienze Giuridiche – Scuola di Giurisprudenza, ha sottolineato che: “Il nostro dipartimento da un lato è attento alla tradizione e dall’altro è lanciato verso l’innovazione. I nostri studi sono al passo con i tempi: oltre alla laurea magistrale abbiamo messo in campo un percorso della durata di tre anni sul giurista d’impresa e le nuove tecnologie, messo in piedi con il Dipartimento di Economia. Siamo quasi 100 docenti ed abbiamo la possibilità, anche numericamente parlando, di dedicarci a voi. Siate resilienti: un esame può andare male ma abbiate la forza di rialzarvi”.
Venerdì 14 febbraio, per l’ultima giornata di UnisaOrienta, sarà Manuela Di Centa, membro della Giunta esecutiva del Coni e olimpionica pluridecorata nello sci di fondo, ospite della sessione plenaria (alle ore 9.00 in Aula Magna di Ateneo).